La mia situazione si rispecchia nei miei sogni: spesso splendide, premonitrici viste in paesaggi floridi, mari azzurri infiniti, coste assolate, ma spesso immagini di vie ignote nella notte scura, amici che si separarono da me, correndo incontro ad un destino più solare, io solo su sentieri solitari di fronte a tenebre impenetrabili. (C.G. Jung)
Analisi dei sogni
Il fenomeno del sogno è un processo psichico che si colloca in un continuum tra la dimensione inconscia e la dimensione cosciente: sognare è un’esperienza che coinvolge il nostro corpo e la nostra mente. Ogni sogno esprime la vita della nostra psiche.
Il sogno – scrive S. Freud - è la via regia all’inconscio. Nella concezione di C.G. Jung è un fenomeno naturale, un’espressione dell’energia psichica e della forza vitale. Le neuroscienze studiano oggi il funzionamento della mente, tra cui l’attività onirica che è una via naturale del funzionamento della rete neuronale. Sognare è un processo molto originale, creativo ed integrativo in quanto favorisce la sintesi di elementi inconsci e di aspetti più coscienti. Come evento fenomenico, il sogno si manifesta alla coscienza durante il sonno; alle volte viene ricordato e raccontato al risveglio. Altre volte il suo ricordo è invece molto transitorio. Quando non si serba alcun ricordo del sogno significa che i suoi contenuti sono ricaduti nell’inconscio e si sperimenta una condizione che chiamiamo oblio.
La nostra coscienza al risveglio può liquidare un sogno qualora le sue immagini o i suoi contenuti siano assurdi, sgradevoli, privi di logica o strani. Un sogno può scuoterci e turbarci come un incubo ed essere altrettanto significativo.
Nell’analisi junghiana - attraverso il lavoro sui sogni - è possibile entrare in rapporto dialogico con la nostra dimensione inconscia, la parte della nostra personalità che ci è sconosciuta. Viene suggerito di prestare loro attenzione e di scriverli successivamente in un taccuino insieme alle nostre impressioni al risveglio. Questo lavoro associativo stimola ulteriormente l’attività immaginativa e la comprensione a carattere simbolico.
“Un sogno – scrive C.G. Jung - lascia sempre un’immagine fugace che presto svanisce, ma quando si fa un disegno essa resta nella mente, offrendo ulteriori opportunità associative, un ulteriore contesto”.
Si può alle volte avvertire l’esigenza di rappresentare le proprie immagini oniriche attraverso disegni, dipinti, collage o altre forme di raffigurazione visiva o plastica. Tali rappresentazioni di contenuti emozionali, insieme ai sogni, rendono più profonda la comprensione di noi stessi, attraverso un processo creativo che sviluppa autonomia e cura di sé.